Hop On Hop Off fai da te - sesta parte

Hop On Hop Off fai da te - continuiamo con il bus 81

(...... quinta parte)

 

Lasciando piazza della Bocca della Verità entriamo in via Luigi Petroselli e sulla destra lasciamo Ara Sacra di S. Omobone, mentre a sinistra incontriamo San Nicola in Carcere, Teatro Marcello e poi Tempio di Apollo Sosiano e di Bellona. Dopo aver lasciato alla sinistra il Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana e Teatro della Cometa, in piena curva sulla destra incontriamo la Cordonata (una scalinata più comoda) con dietro Campidoglio e alla sua sinistra la Scalinata dell'Ara Coeli. Il nostro bus gira a sinistra, lasciando sulla destra tutto il complesso che ti porta all'Altare della Patria e Piazza Venezia e prendiamo Via delle Botteghe Oscure dove sulla sinistra troviamo una dopo l'altra la chiesa polacca di San Stanislao e la Cripta Balbi.

Poi arriviamo a Largo di Torre Argentina che ospita quattro templi romani che rappresentano il complesso più importante di edifici sacri d'età repubblicana media e tarda. La storia del complesso è molto complicata, con più strati sovrapposti, per i quali sono però state riconosciute le fasi principali, tutte databili con relativa esattezza. La zona è stata identificata grazie alla presenza della porticus Minucia vetus, edificato nel 106 a.C. e riconoscibile nei colonnati sul lato nord e est della piazza, che non vennero mai rifatti in epoca imperiale. Il suo pavimento in tufo è posteriore ai templi A, C e D, ma anteriore al tempio B, per cui da questa data è stato possibile ricostruire le vicende della zona.

I resti dei quattro templi sono designati con le lettere A, B, C e D (da quello più a nord a quello più a sud) in quanto non è determinato con certezza a chi fossero dedicati, e sorgono davanti ad una strada pavimentata, ricostruita in epoca imperiale dopo l'incendio dell'80, poco dopo l'ampliamento anche della Porticus Minucia (Frumentaria), che arrivò a inglobare tutta l'area.

Lo studio delle architetture della zona ha fatto da metro di paragone e da paradigma cronologico principale per tutti gli edifici sacri dell'Italia centrale e di Roma stessa. Dallo studio delle varie tipologie si è appurato l'evoluzione del gusto nell'arco del periodo repubblicano, da forme più arcaiche in pianta (C, D e prima fase del tempio A), a impianti importati ellenizzati. Anche le sagome dei podi confermano i collegamenti con il mondo etrusco-italico nel periodo del IV-III a.C., mentre dal II secolo a.C. si manifesta la comparsa di modi importati dalla Grecia. Inoltre trova conferma la tendenza, con il passare del tempo, a ridurre l'altezza dei podi. (fonte: Wikipedia)

Dopo prendiamo Corso Vittorio Emanuele II e sulla sinistra troviamo Palazzo Vidoni che rappresenta uno dei più antichi palazzi rinascimentali e in particolare uno dei pochi ancora esistente, seppure molto modificato ed ampliato, tra quelli costruiti nei primi decenni del XVI secolo, al tempo di Bramante e Raffaello. L'edificio fu progettato da Lorenzo Lotti, detto "Lorenzetto", allievo di Raffaello.

Ancora sulla sinistra lasciamo la Basilica di Sant Andrea della Valle  con i suoi affreschi fastosi e la maestosa cupola. La basilica fu progettata e costruita da tra il 1590 e il 1650. Giacomo Puccini la scelse per ambientare il primo atto dell'opera "Tosca".

Poi prendiamo Corso del Rinascimento e sulla destra troviamo l'Archivio di Stato. L'Archivio conserva prevalentemente gli archivi prodotti dagli organismi centrali amministrativi e giudiziari dello Stato pontificio dal XV secolo al 1870, quando con l'annessione di Roma e del Lazio all'Italia, ebbe fine lo Stato dei papi. Fanno parte di questo patrimonio i fondi della Camera Apostolica e degli antichi tribunali. Inoltre vanta una collezione di circa 20.000 pergamene, di cui la più antica è datata 883. Ma oltre che per la sua ingente ed importante collezione, l'Archivio è degno di nota anche per la particolare bellezza dell'edificio che lo ospita opera dell'architetto Francesco Borromini.

Dopo l'Archivio troviamo Palazzo Madama, sede del Parlamento - chi vuole visitare Piazza Navona può fermarsi qui e proseguire a piedi.

 

 

(continua .... )

Scrivi commento

Commenti: 0