Appena fuori il portone di casa, sulla vostra sinistra prendete la metro e arrivate a Lodi. Uscite dalla metro e prendete il Bus 51. Li trovate lì parcheggiati, pronti a partire, sono quasi vuoti perché Lodi è capolinea. La prima volta che salite trovatevi un posto a destra, così nella prima parte del viaggio potrete vedere e leggere i nomi delle fermate e delle strade, per orientarvi meglio al vostro ritorno. Quando l'autobus gira a via Appia Nuova e arriva nella piazza vedrete che la strada passa sotto la Porta San Giovanni. Appena passato sotto, sulla destra vedete il monumento dedicato a San Francesco che ricorda la sua visita a Roma per incontrare il Papa, mentre alla vostra sinistra vedete la facciata della Basilica di San Giovanni in Laterano (basilica papale della quale parleremo un'altra volta). L'autobus gira per la sua via e mentre sulla sinistra si avvicina alla Basilica sulla destra vedete il Triclinio Leoniano e la Scala Sanctorum, (la Scala Santa).

La Scala Santa è la scala salita da Gesù per raggiungere l'aula dove avrebbe subìto l'interrogatorio di Ponzio Pilato prima della crocifissione.

Secondo un’antica tradizione cristiana l'imperatrice S. Elena nel 326 la fece trasportare a Roma dal pretorio di Pilato in Gerusalemme. Per questo fu chiamata Scala Pilati o Scala Sancta. Le prime testimonianze scritte di questa insigne memoria della Passione sono in un passo del Liber Pontificalis del tempo di Sergio II (844/847) ed in una Bolla di Pasquale II (1099/1119).
È certo che era situata nel Patriarchium, o complesso dei Palazzi Lateranensi, antica sede dei Papi, e che Sisto V nel 1589 la fece collocare, davanti alla cappella papale dove poi è rimasta formando l'attuale unico edificio. Pio IX (1846 1878) ne curò i restauri e promosse il culto della grande reliquia costruendo l'attiguo convento, che il 24 febbraio 1853 affidò ai religiosi Passionisti. Il Pontefice, associandosi ad una moltitudine di Santi e personaggi illustri che l'avevano preceduto, più volte salì la Scala Santa in ginocchio, fino al 19 settembre 1870 vigilia della presa di Roma e della sua volontaria reclusione in Vaticano.
Il Santuario, facendo parte del Laterano, è compreso fra i beni della S. Sede e gode pieno diritto di extraterritorialità.

(continua .... )